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Cos’è e com’è fatto un “fondo ad incastro”

Roberto Tabarini spiega le caratteristiche del fondo a incastro


La confusione e la difficoltà a capire è molto legata alla terminologia usata dagli addetti ai lavori; fondo a scatto, automontante, auto formante, fondo ad incastro, semi-automatico, fondo automatico, a coda di rondine, e mi fermo qui, possono essere alcune delle definizione fornite quando vi affacciate all’acquisto di un astuccio, di una scatola o valigetta.

La differenza tra due tipologie è nella chiusura del fondo, “ad incastro” o “ automatico”. Per tutte le due tipologie deve avvenire uno scatto, perché si incastri il fondo, ma mentre il montaggio del fondo ad incastro richiede una sequenza di operazioni con le 4 patelle, il montaggio del fondo automatico essendo pre-incollato si monta con la semplice pressione delle dita.
Apparentemente, una volta montati i due fondi sembrano uguali. Ma allora perché scegliere uno o l’altro?
Il fondo incastro ha una incollatura semplice ( la patella laterale ) mentre il fondo automatico ha una incollatura più complicata e quindi costa leggermente di più.
Ma perché e quando comprare l’astuccio che costa di più?
Esempio. Se abbiamo un confezionamento a fine linea di una macchina automatica e chiaro che per mantenere il ritmo e non rallentare la macchina, l’operatore è facilitato con il fondo automatico, e quindi il costo superiore dell’astuccio è giustificato da esigenze produttive, … conviene.
Mentre se si tratta di quantità medio-piccole, dove il confezionamento sia fa man mano che serve l’astuccio, conviene spendere meno e impiegare un po’ di tempo in più nel confezionamento.
E’ chiaro che occorre aiutare il cliente nella decisione, sarà lui stesso a valutare il costo del packaging + il costo di confezionamento, e prendere la decisione più appropriata.
Qualitativamente tra le due tipologie non ci sono grosse differenze, per esperienza il fondo ad incastro ( non pre-incollato ) tiene il fondo del’astuccio più squadrato. Se il prodotto contenuto è leggero, nel fondo automatico si tende ad avere sempre un leggero dondolio, e comunque il pack non sarà mai ben eretto; aiuta molto se all’interno ci mettiamo una bottiglia di vino, o un oggetto pesante, questi aiutano la postura dell’astuccio.
Altra osservazione riguarda l’allestimento che il fornitore esegue per consegnare l’astuccio. L’astucci/scatola a fondo incastro una volta incollati sono schiacciati e piatti, mentre lo stesso pack con il fondo automatico risulta, pur sempre schiacciato, leggermente a cuneo ( a causa delle patelline del fondo risvoltate e incollate su se stesse ). Questo crea più volume e richiede alcune attenzioni nell’allestimento.
In conclusione, per meglio fissare le differenze tra i due fondi, potete vedere due disegni tecnici che li mostrano stesi dopo la fustellatura.


FONDO AUTOMATICO

FONDO AD INCASTRO

Per meglio capire come va montato un fondo incastro vi invito a visionare il filmino tutorial 
di seguito.
Buon fondo incastro !!








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